Mucosite orale
La problematica orale più frequente correlata alla chemioterapia è la mucosite (stomatite), una condizione corrispondente alla comparsa di forte infiammazione e lesioni (afte, ulcere) molto dolorose nelle mucose della bocca e della gola, che possono estendersi a tutta la mucosa dell'apparato gastrointestinale. La mucosite può svilupparsi anche durante o dopo la radioterapia, soprattutto quando viene effettuata a livello del distretto testa-collo o del torace.
Nel 40% dei casi, in particolare in pazienti con leucemia mieloide acuta, la mucosite orale si associa alla candidosi orofaringea: un’infezione delle mucose della bocca e della gola causata da un fungo normalmente presente in modo innocuo nel cavo orale, ma che può diventare patogeno e causare infezioni quando le difese immunitarie si indeboliscono o in condizioni particolari. Nella maggior parte dei casi, a causare le infezioni orofaringee associate alla mucosite è il fungo Candida Albicans, mentre più raramente possono essere coinvolti microrganismi diversi come Candida tropicalis, Candida parapsilosis o del genere Aspergillus.
La mucosite comporta sempre un danno a carico della mucosa del cavo orale. I pazienti che presentano mucositi invalidanti sono quelli sottoposti a terapia immunosoppressiva (trattamento mieloablativo), per la preparazione al trapianto di cellule staminali del sangue (emopoietiche).
L’estensione e la gravità della mucosite dipendono dalla terapia oncologica alla quale il paziente è sottoposto, ma anche da fattori individuali quali: età, sesso, etnia, compromissione sistemica, livello di igiene orale, caratteristiche delle mucose, stato nutrizionale, tipo di neoplasia, secchezza orale farmaco-indotta, precedenti danni alla cavità orale, tabagismo e predisposizione genetica.