I sarcomi dei tessuti molli sono tumori rari che colpiscono, come dice il nome, i tessuti molli e connettivi diffusi
in tutto il corpo:
Perciò, dove si localizzano i sarcomi dei tessuti molli?
I sarcomi dei tessuti molli sono molto eterogenei, al punto che si contano almeno 80 sottotipi.
In Italia:
Sono stati identificati alcuni fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare un sarcoma dei tessuti molli, classificati in 4 categorie.
Familiarità & predisposizione genetica ereditaria
o acquisita, tra cui:
Agenti fisici
Agenti chimici, tra cui:
Infezioni virali
L’unica forma di prevenzione per evitare l’insorgenza dei sarcomi dei tessuti molli è evitare l’esposizione ai fattori di rischio noti.
Dal momento che si tratta di una malattia rara, con numerose tipologie, non sono previste campagne di screening per la diagnosi precoce.
Le persone con fattori di rischio genetici per lo sviluppo dei sarcomi dei tessuti molli devono tenere sotto controllo l’eventuale insorgenza di rigonfiamenti o noduli e rivolgersi al proprio Medico per un esame tempestivo.
Dal momento che i sarcomi possono svilupparsi in qualunque parte del corpo, i sintomi associati dipendono dalla sede colpita.
Il rigonfiamento è un sintomo caratteristico del sarcoma, soprattutto quando si forma negli arti.
Quando il sarcoma si sviluppa nell’addome, i sintomi sono meno specifici. Ci sono, comunque, alcuni campanelli d’allarme a cui prestare attenzione:
Proprio perché i sintomi del sarcoma addominale sono generici, la diagnosi è spesso ritardata e occasionale.
I sarcomi dei tessuti molli possono essere diagnosticati
a qualunque età, ma con maggior frequenza:
Nella maggior parte dei casi, un sospetto di diagnosi si verifica quando:
La diagnosi di sarcoma dei tessuti molli viene effettuata dal Centro di Riferimento sulla base di:
Visita anamnestica, esame obiettivo e visita clinica.
Esami ecografici ed esami radiologici, per valutare l’estensione della massa tumorale sospetta:
Esame istologico mediante biopsia, per classificare la tipologia di sarcoma.
Esame molecolare, non sempre necessario.
La diagnosi del sarcoma dei tessuti molli permette di creare una vera e propria carta d’identità del tumore, composta da:
Queste caratteristiche sono fondamentali per la selezione del trattamento e determinare l’evoluzione del tumore.
1 sarcoma dei tessuti molli su 2 si presenta già alla diagnosi, o diventa, metastatico.
La principale sede di metastasi è il polmone.
Confermata la diagnosi, la selezione del trattamento viene pianificata dal team multidisciplinare del Centro di Riferimento che include:
La strategia terapeutica viene personalizzata sulla base di:
e può includere:
Dal momento della diagnosi il paziente può sentire il bisogno di confrontarsi e condividere i propri dubbi e lo stato d’animo con chi ha già vissuto la stessa esperienza. Per questo è fondamentale rivolgersi a gruppi di sostegno o alle Associazioni Pazienti.
Nei pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli è da considerare l’attivazione di un supporto psico-oncologico per sostenere l’impatto emotivo della malattia e garantire il mantenimento di una buona qualità di vita.
Vista l’incidenza del sarcoma sui giovani, può essere necessario estendere questo supporto anche ai genitori del paziente.
Una volta terminato il trattamento, il paziente deve sottoporsi a visite di controllo periodiche per almeno 10 anni, dato
il tasso di recidive di questi tumori.
La frequenza e la tipologia delle visite vengono stabilite in base alle caratteristiche del sarcoma dei tessuti molli.
REFERENZE